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Mercati finanziari

I Mercati finanziari: quali sono le migliori strategie del momento.

La situazione dei mercati finanziari e quindi le possibili strategie di investimento sono state influenzate da alcuni fatti recenti. Il più recente è certamente l'esternazione dalla presidente della Bce che, dopo aver prodotto il più veloce e pesante rialzo dei tassi in un tempo molto breve, ha dichiarato che ha già deciso un ulteriore aumento dei tassi di 25 punti base in luglio. La motivazione: i precedenti rialzi dei tassi della Bce ha irrigidito le condizioni di accesso ai finanziamenti, ma secondo Lagarde non bastano. Benché in calo esiste  ancora un’inflazione destinata a “rimanere troppo alta, per un periodo di tempo troppo lungo”. Dopo aver mandato la Germania in recessione la Lagarde continua imperterrita per la sua strada condizionando pesantemente i mercati finanziari. Ci sono però altri fatti importanti che hanno influenzato i mercati questo mese.

Contenuti:

 

I fatti più importanti di questo periodo

1) Il "Ribilanciamento del NASDAQ" (le big tech sono cresciute troppo nell'indice...)
2) Rotazione su azioni sottovalutate in crescita
3) Inflazione e rallentamento nella crescita dei Tassi in USA
4) Europa in ritardo rispetto agli USA nel contrasto all'inflazione
5) Programmi di ri-localizzazione produttiva a vantaggio dell'Europa.

Le domande quindi che gli investitori si fanno sono molte. Quali possono gli sviluppi della situazione sui mercati finanziari? Cosa può succedere? Quali strumenti finanziari conviene seguire con attenzione?

Ribilanciamento del Nasdaq

Innanzitutto, vediamo cosa significa il ribilanciamento del Nasdaq, uno degli indici più importanti e seguiti al mondo. Si tratta di un processo che ha lo scopo di ridurre la concentrazione e l’influenza delle grandi aziende tecnologiche, come Microsoft, Apple, Alphabet, Nvidia, Amazon e Tesla, che attualmente rappresentano più della metà del peso dell’indice.

Questo processo "speciale" è necessario per garantire che i fondi che seguono il Nasdaq rispettino le regole di diversificazione imposte dalla Securities and Exchange Commission. Il ribilanciamento speciale del Nasdaq dovrebbe entrare in vigore il 24 luglio e comporterà una ridistribuzione delle ponderazioni tra i 100 componenti dell’indice. Questo cambio dei pesi comporterà naturalmente che anche tutti gli ETF sul Nasdaq subiranno uno scossone. Come l'indice verrà ri-bilanciato lo sapremo il 14 luglio. Probabilmente le big tech verranno sostituite in parte da midcap con una ipotesi di cambio dei pesi di circa il 10%. In questo momento le big tech sono arrivate a pesare circa il 50% del valore dell'indice. Troppo. 

Questo fenomeno, al quale di solito si pone rimedio a fine anno, potrebbe avere delle conseguenze sia positive che negative per i mercati finanziari e chi li segue. Da un lato, potrebbe favorire una maggiore stabilità e una minore volatilità dell’indice, riducendo il rischio di forti oscillazioni causate dalle performance delle megacap tecnologiche. Dall’altro lato, potrebbe penalizzare le aziende che hanno registrato una forte crescita e una maggiore redditività grazie alla loro innovazione e al loro dominio del mercato. Inoltre, potrebbe creare delle opportunità per le aziende che hanno una minore ponderazione nell’indice, ma che hanno buone prospettive di crescita e di sviluppo.

Rotazione su titoli/indici

Un altro aspetto da considerare per valutare quali mercati finanziari coltivare, è la rotazione su titoli/indici rimasti indietro rispetto alla prospettiva a breve di spazi di crescita ancora esistenti. Si tratta di una strategia che consiste nel spostare il proprio portafoglio da titoli o settori che hanno già raggiunto il loro massimo potenziale verso titoli o settori che sono ancora sottovalutati o che hanno maggiori margini di ulteriore miglioramento. Questa strategia può essere utile per diversificare il proprio investimento e per sfruttare le opportunità offerte dai cambiamenti strutturali o ciclici dei mercati.

Rotazione verso titoli value

Alcuni analisti ritengono che ci sia ancora spazio per una rotazione verso i titoli value, ovvero quelli che hanno un basso rapporto tra prezzo e utili o tra prezzo e valore contabile, rispetto ai titoli growth, ovvero quelli che hanno un alto tasso di crescita degli utili o dei ricavi. Questo perché i titoli value potrebbero beneficiare della ripresa economica post-pandemica, della normalizzazione dei tassi di interesse e dell’aumento dell’inflazione. Alcuni settori che potrebbero rientrare in questa categoria sono quelli finanziario, industriale, energetico e dei beni di consumo ciclici. Tutti settori da considerare nello selezionare dei titoli. 

Europa con margini di recupero

Un altro esempio è la rotazione verso i titoli europei rispetto a quelli statunitensi. Alcuni esperti sostengono che l’Europa abbia ancora un ampio margine di recupero rispetto agli Stati Uniti, grazie alla maggiore efficacia della campagna vaccinale, al piano di ripresa e resilienza dell’Unione Europea e alla maggiore esposizione a settori ciclici come l’industria manifatturiera e l’esportazione.

Inoltre, l’Europa potrebbe essere meno vulnerabile alle tensioni geopolitiche con la Cina e la Russia e alle possibili restrizioni commerciali da parte degli Stati Uniti5. Alcuni indici europei che potrebbero essere interessanti da seguire sono l’Euro Stoxx 50, il DAX tedesco, il CAC 40 francese e il FTSE MIB italiano.

Inflazione in rallentamento

Infine, vediamo cosa implica l’inflazione in rallentamento per gli investitori ed i mercati finanziari. L’inflazione è la variazione percentuale dei prezzi dei beni e dei servizi in un determinato periodo di tempo. Un livello moderato di inflazione è considerato positivo per l’economia, in quanto stimola la domanda e la produzione. Tuttavia, un livello eccessivo o troppo basso di inflazione può avere effetti negativi, come la perdita di potere d’acquisto, la distorsione delle aspettative, la riduzione degli investimenti e la destabilizzazione dei mercati finanziari.

Ci sono delle stime, quelle di Eurostat, secondo le quali  l’inflazione annua della zona euro a giugno è stata del 5,5%, in calo rispetto al 6,1% di maggio. Questo dato è stato influenzato principalmente dalla diminuzione dei prezzi dell’energia, mentre i prezzi dei beni industriali e dei servizi sono aumentati. L’inflazione annua in Italia è stata del 10%, in calo rispetto al 16% di maggio. Anche in questo caso, il calo è stato determinato dalla riduzione dei prezzi dell’energia, mentre i prezzi dei beni alimentari e dei servizi sono cresciuti.

Cause del rallentamento dell'inflazione

Un’inflazione in rallentamento può avere delle implicazioni diverse per gli investitori a seconda delle cause e delle aspettative che la determinano. Se il rallentamento è dovuto a fattori temporanei o transitori, come lo shock dell’offerta causato dalla pandemia o l’effetto base dovuto al confronto con i prezzi bassi dell’anno precedente, allora potrebbe non avere un grande impatto sulle decisioni di investimento.

Tuttavia, se il rallentamento è dovuto a fattori strutturali o persistenti, come una domanda debole o una scarsa crescita della produttività, allora potrebbe richiedere una revisione delle strategie di investimento. In particolare, un’inflazione bassa e stabile potrebbe favorire gli investimenti in titoli azionari, in quanto aumenta il valore attuale dei flussi di cassa futuri e riduce il costo del capitale. Al contrario, un’inflazione alta e volatile potrebbe favorire gli investimenti in titoli obbligazionari indicizzati all’inflazione o in beni rifugio come l’oro o le criptovalute.

In conclusione, possiamo dire che la situazione dei mercati finanziari è complessa e dinamica e richiede una costante attenzione e aggiornamento da parte degli investitori. Il ribilanciamento del Nasdaq, la rotazione su titoli o indici rimasti indietro e l’inflazione in rallentamento sono solo alcuni dei fenomeni che possono influenzare le scelte di investimento.

Cosa è un mercato finanziario 

Un mercato finanziario è qualsiasi mercato in cui gli investitori negoziano titoli o materie prime su una borsa aperta con ordini e transazioni trasparenti. I mercati finanziari generalmente offrono costi di transazione bassi e volumi di scambio elevati .

I mercati finanziari commerciano principalmente in azioni, obbligazioni, materie prime, valute estere e derivati, tra gli altri strumenti finanziari. Questi scambi succedono principalmente nei mercati regolamentati, cioè le borse valori che pubblicano le quotazioni ufficiali di  mercato. Non ci sono solo mercati regolamentati. Esistono anche operazioni fuori mercato. 

Un mercato finanziario regolamentato è in contrasto con il trading di strumenti finanziari che viene in gran parte eseguito bilateralmente e con poca o nessuna conoscenza pubblica, altrimenti noto come trading over-the-counter (OTC). Il più grande mercato di questo tipo è il Forex, il mercato mondiale delle valute che funziona 24 ore su 24. 

Quali sono i tipi di mercati finanziari?

I mercati finanziari sono ampiamente suddivisi in una serie di categorie in base al tipo di titoli scambiati. 

• Azionari

• Obbligazionari

• Materie prime

• Monetari

• Derivati

• Valutari

• Dei prestiti interbancari

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