Il petrolio LCrude nella seduta di ieri è arrivato a lasciare sul terreno oltre il 3% dopo che la Russia ha affermato che alcune truppe stanno iniziando a tornare alle loro basi, allentando di conseguenza le tensioni geopolitiche che in precedenza avevano fatto aumentare i prezzi a causa di un deficit nelle forniture conseguente alle sanzioni internazionali.

L'allarme almeno nel breve periodo sembrerebbe rientrato e gli investitori hanno ritenuto opportuno alleggerire le pressioni sui prezzi. Il WTi comunque rimane sopra il livello chiave di $92 che al momento indica il supporto primario. Una notizia che merita di essere sottolineata in questo settore è la ripresa della produzione Usa di Scisto: infatti secondo l'ultimo conteggio di Baker Hughes, le aggiunte settimanali hanno spinto il numero totale di impianti di perforazione del paese fino a 635 registrando una crescita di circa 22 impianti in una sola settimana