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Banche Centrali Comprano Oro

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Perché le banche centrali comprano oro? Il WGC ha pubblicato il rapporto sulle tendenze della domanda di oro relative al primo trimestre 2022 confermando una partenza piuttosto vivace del nuovo anno.

Il rapporto Gold Demand Trends Q1 2022 pubblicato dal World Gold Council (WGC) indica che il mercato globale dell'oro ha registrato partenza piuttosto vivace del nuovo anno. La domanda di oro nel primo trimestre è infatti aumentata del 34% rispetto al corrispondente trimestre del 2021, principalmente trainata dai robusti afflussi di ETF.


Sia il prezzo dell'oro che la domanda di metallo fisico sono aumentati in modo significativo, innescato soprattutto dall'invasione russa dell'Ucraina e dall'aumento dell'inflazione. Il prezzo medio trimestrale dell'oro, a $ 1.877,20 l'oncia, è stato di circa il 5% superiore rispetto al trimestre dell'anno precedente.

I veicoli di investimento sull'oro hanno registrato i maggiori afflussi trimestrali dal terzo trimestre del 2020, spinti dalla domanda di bene rifugio a causa delle gravi incertezze geopolitiche. Le disponibilità di oro fisico dell'ETF sono aumentate di 269 tonnellate, invertendo il deflusso netto su base annuale di 174 tonnellate nel 2021. Inoltre, le banche centrali hanno aggiunto 84 tonnellate di oro alle riserve auree durante il trimestre iniziale del 2022. Gli acquisti netti sono più che raddoppiati rispetto al trimestre precedente.

Lingotti e Monete

Frizzante anche il comparto dedicato all’investimento in lingotti e monete che ha registrato un incremento di 282 tonnellate, quasi l'11% in più rispetto alla media trimestrale quinquennale. D'altra parte, la domanda più debole a causa dei ripetuti Lockdown in Cina e India ha portato a un calo del 7% del consumo di gioielli nel primo trimestre del 2022.

Il rapporto del WGC ha rilevato inoltre che la fornitura di oro riciclato è balzata a 310 tonnellate, un aumento del 15% rispetto all'anno precedente. L'attività di vendita da parte di privati di oro ha registrato il primo trimestre più forte in sei anni.

Banche Centrali, chi vende e chi compra

Anche l’attività delle banche centrali è stata piuttosto intensa nella prima parte dell’anno. Secondo l'ultimo rapporto pubblicato dal World Gold Council (WGC), le riserve auree della banca centrale globale sono diminuite di 4 tonnellate durante il mese di marzo di quest'anno ma bisogna sottolineare che nel mese precedente aveva comprato circa 32 tonnellate.

Secondo Mukesh Kumar, analista senior dell'India World Gold Council, il maggior venditore è stato il Kazakistan, che ha ridotto le sue disponibilità totali di oro di ulteriori 12 tonnellate. Va notato che anche che già in precedenza aveva venduto 5 tonnellate di oro a febbraio. Le riserve auree del Kazakistan ora ammontano a 368 tonnellate, pari al 69% delle sue riserve totali.
L'altro venditore nel mese marzo di quest'anno è stato l'Uzbekistan, che ha venduto una modesta tonnellata di oro portando le sue riserve auree totali a 338 tonnellate.

Chi acquista oro 

Gli acquisti netti di oro invece sono stati dominati dalla Turchia, che ha aggiunto 5 tonnellate alle sue riserve auree durante il mese di marzo. Gli acquisti da inizio anno da parte del paese ammontano ora a 37 tonnellate. Le banche centrali turche detengono 431 tonnellate di oro, che rappresentano il 28% delle riserve totali.
Inoltre, anche l'India ha aggiunto altre 2 tonnellate di oro per portare le sue disponibilità totali a 760 tonnellate. L'Irlanda ha aggiunto altre 0,8 tonnellate a marzo, portando le sue riserve auree a 12 tonnellate, continuando il trend di acquisto cominciato sette mesi fa.

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