Prezzo Oro in crescita mentre il Petrolio crolla sotto $70.

Il prezzo dell'oro è sceso leggermente venerdì 25 maggio dopo aver superato il livello di $ 1,300 l'oncia il giorno precedente. La sua ascesa è stata innescata da acquisti di rifugio sicuro dopo la decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di convocare un incontro con il leader nordcoreano Kim Jong Un. Già Venerdì, il metallo prezioso era a US $ 1,304.20 - in crescita di US $ 18 rispetto allo stesso periodo della scorsa settimana. L'oro è sulla buona strada per guadagnare settimanalmente grazie alle continue tensioni geopolitiche.

"È normale che alcuni profitti si realizzino dopo un'impennata dei prezzi. Tuttavia, l'oro sembra essere ancorato nella fascia US $ 1.300, specialmente con il recente aumento delle tensioni geopolitiche", ha detto a Reuters l'analista OCBC Barnabas Gan .

"La sostenuta incertezza sui negoziati USA-Corea del Nord probabilmente aggiungerà un ulteriore rialzo ai prezzi dell'oro in considerazione della domanda di rifugio sicuro", ha aggiunto.

È interessante notare che alcuni osservatori del mercato ritengono che l'oro fosse destinato a crescere a prescindere dalla decisione di Trump in occasione dell'incontro programmato in Corea del Nord.

"I Traders e gli investitori amano cercare le ragioni per cui i mercati si svendono o vanno in Rally, ma il fatto è che l'oro era tecnicamente pronto a crescere, il che è esattamente ciò che ha fatto. Ricorda, tutti i mercati si scambiano tecniche e flusso di denaro, non le notizie. Segui il sentiment del mercato, che ti anticipa le notizie prima che escano ", ha detto Todd Horwitz in un post di Kitco.

Proprio come l'oro, l'argento era calato venerdì, ma ha guadagnato durante la settimana poiché la domanda di rifugio sicuro è cresciuta sulla scia di crescenti preoccupazioni geopolitiche.

Oltre alla decisione di Trump nella Corea del Nord, il metallo bianco è stato anche potenziato dalle sue minacce di imporre tariffe alle importazioni di auto. Ciò ha suscitato critiche sia all'estero che a casa, causando condizioni instabili.

Secondo la Reuters, i membri del Partito repubblicano di Trump hanno avvertito di danni all'industria e hanno sollevato la prospettiva di una guerra commerciale globale che potrebbe danneggiare gli interessi americani.

Sebbene il metallo bianco si sia attenuato venerdì mattina, come l'oro, ha comunque concluso con un guadagno settimanale, scambiato a US $ 16,60 l'oncia.

A completare la settimana dei metalli è il rame, che è scivolato durante la settimana, mentre l'ottimismo sui colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti è sfumato. "Se si entra in una fase in cui la crescita del commercio rallenta, allora è una brutta notizia per l'economia cinese", ha detto l'analista di materie prime di Oxford Economics, Daniel Smith.

"I rischi legati a molte di queste cose sono decisamente superiori a quelli di pochi mesi fa", ha aggiunto. Il metallo base era a $ 3,09 per libbra venerdì.

Nel frattempo, i prezzi del petrolio sono crollati questa settimana dopo che l' Arabia Saudita e la Russia hanno dichiarato di essere pronti ad allentare i cordoli delle forniture; questi tagli hanno contribuito a spingere i prezzi del greggio ai massimi livelli dal 2014.

I leader dell'OPEC dovrebbero incontrarsi a Vienna il 22 giugno per discutere di invertire il calo della produzione, che ha rimosso 1,8 milioni di barili al giorno dal mercato globale. Le nazioni ricche di petrolio discuteranno anche della produzione in ascesa.

"Questa discussione sulla possibile fornitura dell'OPEC aumenta di interesse dopo che la riunione di giugno ha frenato il prezzo del petrolio per il momento, quindi $ 80 è un grande ostacolo da superare", ha detto al Globe and Mail lo stratega di Commarzbank (OTCMKTS: CRZBY ) Carsten Fritsch .

"Se i prezzi arrivano al di sopra, ci saranno acquisti molto intensi e aumenterà la probabilità che l'OPEC faccia qualcosa ... Sarà molto difficile superare questo livello su una base sostenibile prima della riunione dell'OPEC", ha aggiunto. Venerdì i prezzi del petrolio erano a $ 68,65 al barile.