LE ACCUSE DELLA RUSSIA

#Putin ha scatenato la guerra invadendo l'Ucraina. Aveva promesso al presidente cinese di rispettare le Olimpiadi e così ha fatto: appena terminate ha scatenato una invasione massiccia, preparata da mesi. L'obbiettivo prendere il Donbass e decapitare il governo Ucraino, che Putin chiama Giunta, accusato di golpe, nazismo e di genocidio in Donbass. Accuse pesantissime.   

Contenuti:

• LE ACCUSE DELLA RUSSIA
• Mercati nel panico 
• Grano ucraino e prezzi di pane, pasta, biscotti
• Il prezzo dell'oro
• Borse in ribasso
• Il Gas vola 

Putin in conferenza stampa alle 4 di mattina, mentre il consiglio di sicurezza dell'ONU era riunito per sanzionare la Russia, ha accusato l'Ucraina e l'Europa: "I separatisti del Donbass hanno chiesto l'aiuto della Russia; noi vogliamo demilitarizzare; non invaderemo l'Ucraina. La sicurezza della patria verrà garantita. La giunta ucraina al potere è una giunta di golpisti neonazisti". Accuse pesantissime.

Agenzia Tass: colpite strutture militari e commerciali con attacchi mirati. Attacchi in tutta l'Ucraina con missili cruise, aerei e mortai. Legge marziale in vigore e cittadini in fuga.

Mercati nel panico 

Le conseguenze dell'invasione russa non si sono fatte attendere sui mercati. Un vero e proprio terremoto sull'economia mondiale e sui mercati finanziari. Mentre l l'Europa ed Usa preparano "severe sanzioni" verso Mosca, alcune conseguenze sono già in atto, a poche ore dalla conferenza stampa di Putin: i prezzi specie delle materie prime alimentari, sono schizzati verso l'alto con il rischio di una impennata dell'inflazione. 

Grano ucraino e prezzi di pane, pasta, biscotti

I prezzi degli alimentari erano già rincarati per la crisi pandemica. Specialmente il grano ( +5%), di cui l'Ucraina è un forte Paese esportatore. Ci saranno quindi  conseguenze a catena sui prezzi dei prodotti di base quali pane, pasta, biscotti. Anche mais e olio di palma segneranno rialzi consistenti.

L'invasione russa sta allontanando gli investitori in preda al panico: il barile di petrolio è salito oltre i 100 dollari per la prima volta dal 2014: in mattina a Londra il Brent ha rapidamente superato i 103 dollari al barile con una fiammata di quasi il 7%. Il Wti americano sale invece a 98 dollari al barile, con un rialzo del 6%.

Il prezzo dell'oro

Ovviamente il dollaro e l'oro sono saliti di prezzo, ma anche il Franco svizzero si è rafforzato, in qualità di porto sicuro. Le previsioni sul metallo prezioso sono al rialzo, ma questo dipenderà da quanto a lungo dureranno le operazioni di guerra. Acquisti sull'oro, bene rifugio per eccellenza, che balza del 2,4% a 1.940 dollari l'oncia, come pure sui Treasury americani, i cui rendimenti scendono di 12,5 punti base all'1,86%. Lo spread btp-bund si allarga di 3 punti base a quota 174, con il rendimento del nostro decennale che scende di 4 punti all'1,9%.

Borse in ribasso

Le chiusure molto negative delle piazze asiatiche, a partire da quella di Tokyo (Nikkei - 1,81% a 25'970,82 punti) hanno preparato gli investitori ad aperture negative. Anche Wall Street - prima ancora della invasione russa - aveva segnato un netto ribasso (Dow Jones -1,38% a 33'132,25 punti, Nasdaq -2,57% a 13'037,49 punti).

Borse Europee in netto calo: Parigi ha aperto in calo del 4,2%, Francoforte del 4,4%. Milano precipita dell'3,5% mentre i future preannunciano un avvio difficile anche a New York, con S&P 500 e Dow Jones che perdono il 2,5% e il Nasdaq il 3,1%.
La Borsa di Mosca sprofonda, nel breve lasso di contrattazioni tra due sospensioni, la prima decisa a ridosso dell'annuncio dell'invasione dell'Ucraina da parte di Putin e la seconda per arginare la caduta degli indici.

Il Moex, indice russo, è arrivato a perdere il 28,8%, travolto da una vera e propria ondata di panic selling. Il rublo è sceso ai minimi storici sul dollaro, sfiorando quota 90, per poi recuperare un po' di terreno (ora scambia a 87,5 in calo del 6,6%) anche grazie all'intervento della banca centrale russa. Tensione sulle materie prime con il rischio di ulteriore benzina all'inflazione: il petrolio europeo (brent) supera quota 100 dollari (quasi +7% a 103) mentre quello texano (wti) vi si avvicina (+6% a 98).

Il Gas vola 

Decolla il prezzo del gas in Europa per i rischi legati alle forniture russe: ad Amsterdam i future hanno toccato un rialzo massimo del 41%, a 125 euro al megawattora, per poi ritracciare a quota 113 (+27%).