Quali sono i metalli più preziosi?

Oro e argento sono metalli preziosi, e le persone conservano i gioielli o lingotti d'oro e argento in cassaforte. Oro e argento. Infatti questi due metalli sono considerati espressione di ricchezza e sono stati usati anche come sistemi monetari. Con Platino e Titanio sono i quattro metalli che si usano in gioielleria e quindi sono i più conosciuti. Quali altri metalli sono considerati preziosi? Ci sono altri metalli altrettanto preziosi, ancor più preziosi dell'oro, che vengono usati in settori industriali e che hanno quotazioni superiori ai quattro metalli citati. 

Metalli preziosi poco conosciuti, ma il cui valore li rende beni di investimento di grande interesse. Tra i metalli preziosi il più prezioso non è l'oro, come si potrebbe pensare, ma il Rodio. La quotazione dei metalli preziosi.

Contenuti:

• Quali sono i metalli più preziosi?
• RODIO.
• PLATINO.
• ORO.
• RUTENIO.
• IRIDIO.
• OSMIO.
• PALLADIO.
• RENIO.
• ARGENTO.
• INDIO.
• Oro, Argento, Platino e Palladio: i Metalli Preziosi per i Gioielli
• Oro
• Argento
• Platino
• Palladio

Metalli preziosi - I nomi e la graduatoria dei 10 metalli storicamente più preziosi:

RODIO.

Il Rodio, metallo estremamente raro e prezioso ha raggiunto quotazioni che sono arrivate nell'ottobre 2017 a superare i 50 euro al grammo contro i 36 circa dell'oro. Di colore argenteo ed è comunemente utilizzato per le sue proprietà riflettenti. Ha un punto di fusione molto alto e una straordinaria capacità di resistere alla corrosione. Metallo prezioso all'interno dell'industria automobilistica ed in altri settori industriali. I composti del rodio sono molto rari, tuttavia sono altamente tossici e cancerogeni. Inoltre possono macchiare fortemente la pelle umana. 

Il Rodio si estrae soprattutto da minerali di platino, da cui si ottiene come metallo bianco, inerte, molto difficile da fondere. Sudafrica, Russia, Canada sono i maggiori produttori. Le fonti principali di questo elemento sono le sabbie fluviali dei monti Urali e nelle Americhe, e anche nell'area mineraria del solfuro di rame-nichel di Sudbury (Ontario). La quotazione del Rodio.

PLATINO.

Il Platino è quasi 15 volte più raro dell’oro e, oltre ad essere un metallo impiegato in gioielleria, ha numerosi impieghi industriali. È un metallo noto per la sua malleabilità, resistenza alla corrosione e forte densità. Il suo nome deriva dallo spagnolo platina, diminutivo di plata, argento; in realtà gli spagnoli disdegnavano il platino, erano alla ricerca dell'argento che già conoscevano e stimavano ed il diminutivo era visto in senso dispregiativo, si potrebbe tradurre come "argentaccio". Sudafrica, Russia, Canada sono i maggiori produttori. La quotazione del Platino.

ORO.

Dell'oro sappiamo tutto. L'oro è il più popolare dei metalli preziosi come investimento. Al di là della sua quotazione puntuale, per la sua desiderabilità, durevolezza e malleabilità l’oro è il metallo prezioso per eccellenza. È uno dei metalli più antichi usato nelle monete, dagli antichi Romani nel 50 aC alla Cina di più di 3000 anni orsono. Storicamente, ha sempre mantenuto il suo valore, insensibile al crollo di governi, nazioni e persino di intere culture. Produttori: Sudafrica, Stati Uniti, Australia e Cina. La quotazione dell'oro.

RUTENIO.

Il rutenio appartiene al gruppo dei metalli del platino; infatti ne conserva molte delle caratteristiche: la durezza, la rarità e la capacità di resistere agli elementi esterni. Spesso viene aggiunto al platino o al palladio per ottenere una lega più dura e resistente, ma sempre preziosa. Produttori: Russia, Nord e Sud America e Canada. La quotazione del Rutenio è attualmente in trend molto positivo.

IRIDIO.

L’iridio, colore bianco-argento, appartiene al gruppo dei metalli del platino ed ha un punto di fusione estremamente alto, essendo uno degli elementi più densi esistenti, oltre che più resistenti alla corrosione.  Viene ustao per la strumentazione in medicina, elettronica e nelle automobili. È anche utilizzato in prodotti come penne, orologi, bussole. Viene prodotto in  Sudafrica. La quotazione dell'Iridio.

OSMIO.

Anche l’osmio è uno degli elementi più densi esistenti sulla Terra. Con un colore blu-argento, è molto duro, fragile e con un punto di fusione molto alto. Viene spesso utilizzato per indurire le leghe al platino. Viene prodotto in Russia e america sia del Nord che del Sud. La quotazione dell'Osmio.

PALLADIO.

Questo metallo bianco-grigiastro è molto ricercato per la sua rarità, duttilità, stabilità a temperature elevate e capacità di assorbire idrogeno a temperatura ambiente. Oltre ad essere usato in gioielleria per ottenere il cosiddetto oro bianco, è essenziale nella produzione delle marmitte catalitiche degli autoveicoli. Russia, Sudafrica, Stati Uniti, Canada ed altri paesi sono i produttori. La quotazione del Palladio.

RENIO.

Il renio è un sottoprodotto del molibdeno che, a sua volta, è un sottoprodotto del rame. Denso e con un altissimo punto di fusione viene impiegato per realizzare super-leghe ad alta resistenza alle temperature. si trova in miniere in Cile, Kazakistan e Stati Uniti.

ARGENTO.

Perù, Cina, Messico e Cile  sono i produttori di argento. Dopo l’oro, è il metallo prezioso per antonomasia, considerato una forma di valuta fin dalla sua scoperta. Ha un’ottima conducibilità elettrica e termica e, oltre che nella gioielleria, ha molti impieghi industriali (fotografia, circuiti elettronici, odontoiatria, batterie, etc.).

INDIO.

Metallo semisconosciuto l'indio si produce in Cina, Corea del Sud e Giappone. E' un metallo raro prodotta dalla lavorazione dello zinco, piombo, ferro e rame. Nella sua forma più pura, ha un colore bianco, estremamente lucido e malleabile. Una proprietà insolita dell'indio è di essere radioattivo, anche se molto debolmente. La scoperta dell'Indio è casuale. L'indio (così battezzato per la riga indaco nel suo spettro atomico) fu scoperto da Ferdinand Reich e Theodor Richter nel 1863. Con uno spettrografo stavano cercando il tallio in alcuni minerali di zinco e trovarono l'Indio. La quotazione dell'Indio.

Oro, Argento, Platino e Palladio: i Metalli Preziosi per i Gioielli

I metalli preziosi sono elementi chimici metallici rari e di elevato valore economico, che si distinguono per la loro lucentezza, la loro duttilità e la loro capacità di condurre elettricità. Tra i metalli preziosi più conosciuti e utilizzati per la realizzazione di gioielli ci sono l’oro, l’argento, il platino e il palladio. Vediamo quali sono le caratteristiche e le differenze di questi quattro metalli. 

Oro, argento, platino e palladio sono quattro metalli preziosi che hanno delle caratteristiche e delle differenze che li rendono adatti per la realizzazione di gioielli di vario tipo, stile e valore. Scegliere il metallo più adatto alle proprie esigenze e ai propri gusti dipende da diversi fattori, come il budget, la qualità, la durata, il colore e il design. In ogni caso, i metalli preziosi sono sempre una scelta di classe e di eleganza che non passa mai di moda.

Oro

L’oro è il metallo prezioso per eccellenza, simbolo di ricchezza, potere e bellezza. Ha un colore giallo brillante, una densità elevata e una bassa reattività chimica. Molto malleabile e duttile, cioè può essere lavorato facilmente in fogli sottili o in fili lunghi. L’oro puro ha una purezza di 24 carati (K), ma spesso viene legato ad altri metalli per aumentarne la resistenza e variarne il colore. Ad esempio, l’oro bianco è una lega di oro e palladio o nichel, l’oro rosa è una lega di oro e rame, l’oro verde è una lega di oro e argento.

Usato da millenni per creare gioielli di grande valore e fascino, come anelli, collane, bracciali, orecchini, pendenti, l’oro è anche usato per coniare monete, medaglie e lingotti. Inutile dire che questo metallo ha una grande importanza anche sul mercato finanziario mondiale, perché è considerato un bene rifugio in tempi di crisi o inflazione.

Argento

L’argento è un metallo prezioso di colore bianco-grigio, con una lucentezza elevata e una buona conducibilità elettrica e termica. L’argento è meno raro e meno costoso dell’oro, ma ha una maggiore reattività chimica. Infatti, questo metallo prezioso tende ad ossidarsi a contatto con l’aria o con alcune sostanze, formando una patina scura chiamata argento brunito. Per questo motivo, l’argento viene spesso trattato con un rivestimento protettivo o legato ad altri metalli per aumentarne la durata.

L’argento è usato da secoli per creare gioielli eleganti e raffinati, come anelli, collane, bracciali, orecchini, ciondoli. L’argento è anche usato per realizzare oggetti d’arte, posate, vassoi, candelabri. In medicina e campo dentale l’argento ha anche delle proprietà antibatteriche e antinfiammatorie.

Platino

Il platino è un metallo prezioso di colore bianco-grigio, con una lucentezza moderata e una elevata resistenza alla corrosione. Anche se si pensa all'oro, il platino in gioielleria è tra i più rari e costosi tra i quattro metalli preziosi qui considerati ed è anche il più pesante e il più duro. Ha un punto di fusione molto alto ed è difficile da lavorare. Il platino puro ha una purezza di 950 parti su 1000 ed è indicato con il simbolo Pt.

Chi crea gioielli usato spesso questo metallo prezioso che rende i gioielli di lusso e prestigio; come anelli, collane, bracciali, orecchini, spille. Gli artigiani lo usano per incastonare diamanti e altre pietre preziose. Tuttavia questo metallo prezioso ha anche delle applicazioni industriali, come nei catalizzatori per le auto o nelle sonde termoelettriche.

Palladio

Il palladio è un metallo prezioso di colore bianco-argenteo, con una lucentezza bassa e una buona resistenza alla corrosione. Metallo meno raro e meno costoso del platino, ma ha una densità e una durezza inferiore. Il suo punto di fusione medio non è alto ed è abbastanza facile da lavorare. Il palladio puro ha una purezza di 950 parti su 1000 ed è indicato con il simbolo Pd.

Ottimo per creare gioielli moderni e innovativi, come anelli, collane, bracciali, orecchini, ciondoli è anche usato molto per realizzare leghe con l’oro bianco o con il platino. viene usato non solo in gioielleria ma anche nelle applicazioni industriali, come nei catalizzatori per le auto o nelle celle a combustibile. 

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